Ti ho affidato la neve del mio pensiero – I have entrusted you the snow of my thought

ti ho affidato la neve del mio pensiero

 

O re Erode infinito
che hai ucciso
il mio unico rampollo,
il Dio amore perfetto.
Ti ho affidato
la neve del mio pensiero
e l’hai pensata ghiaccio,
mentre era una lacrima di stupore
al tuo apparire

Alda Merini

Oh King infinite Herod
you killed
my only offspring,
the God of perfect love.
I have entrusted you
the snow of my thought
You have thought her as snow,
while it was a tear of surprise
to your look.

Alda Merini

Sentire

uomo in funivia

 

Mi piace il verbo sentire..
Sentire il rumore del mare, sentirne l’odore. 
Sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra, sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco. 
Sentire l’odore di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore. 
Sentire è il verbo delle emozioni, ci si sdraia sulla schiena del mondo e si sente…

(Alda Merini)

 

 

Lamento di un morto – Lament of a dead

san gennaro

 

Aspettavo la ricomposizione

dei miei sensi disgiunti,

ma un Dio non sospettato

ha disciolte le rime del mio amore…

Credevo commutare

questi pilastri d’ossa con sorgenti

di finissimo cielo,

e in cambio n’ebbi basi di pantano.

Sono finito più che nel dolore…

Ma non è questo il punto

saturo di mia fede:

il mio Dio sta immerso

di là di un palmo, e ho le dita monche

per raggiungerLo in pieno!

 

Alda Merini

Ho bisogno di silenzio – I need silence

ho bisogno di silencio

 

 

Ho bisogno di silenzio

come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.

Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina

disorientate dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.

Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.

Gli amici veri, pochi, uno ?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.

Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.

Alda Merini

 

I need silence

As you who read my thoughts
not aloud
the sound of my own voice
now would be noise
not words but only annoying noise
it distracts me from thinking.

I need silence
I go out on the street and the same people
know that my talking

disorietate quick hello from my
Who knows, maybe they think that I hurry.

Instead I just need silence
I talked so much, too
it’s time to shut up
to collect thoughts
happy, sad, sweet, bitter,
there are many within each of us.

True friends, a few, a?
know how to listen to the silence,
know how to wait, to understand.

Those words to me he’s had so many
and does not want more,
needs, like myself, of silence.

 

Alda Merini

Ieri ho sofferto il dolore – Yesterday I suffered pain

mezzo vuoto o mezzo pieno

 

 

Ieri ho sofferto il dolore Alda Merini

 

Ieri ho sofferto il dolore,
non sapevo che avesse una faccia sanguigna,
le labbra di metallo dure,
una mancanza netta d’orizzonti.
Il dolore è senza domani,
è un muso di cavallo che blocca
i garretti possenti,
ma ieri sono caduta in basso,
le mie labbra si sono chiuse
e lo spavento è entrato nel mio petto
con un sibilo fondo
e le fontane hanno cessato di fiorire,
la loro tenera acqua
era soltanto un mare di dolore
in cui naufragavo dormendo,
ma anche allora avevo paura
degli angeli eterni.
Ma se sono così dolci e costanti,
perchè l’immobilità mi fa terrore?

 

Yesterday I suffered pain by Alda Merini

 

Yesterday I suffered pain,
I did not know it had a bloodied face,
hard lips of metal,
a total lack of horizons.
Pain has no tomorrow
it is a horse’s muzzle that blocks
the powerful hocks,
but yesterday I fell down low,
my lips closed
and fright filled my chest
with a deep whistle
and the fountains ceased to flower,
their tender water
wad only a sea of pain
in wich I was shipwrecked sleeping,
but even then, I was afraid of the eternal
But if they are so sweet and constant
Why does immobility
terrify me?

Queste folli pupille

Quasi vivi

Queste folli pupille di Alda Merini

Queste folli pupille
troppo aderenti al ciclo dell’amore
spegnile Tu, Signore,
e un colore uniforme
calami dopo, assolto ogni tremore
Perché più non m’illuda
di ritorni e di aspetti
e mi renda sotterra
nuda di voglie, ferma la golosa
tentazione dei vivi!

Solo una mano d’angelo – Only one hand of an angel

 

Solo una mano d'angelo

 

Solo una mano d’angelo di Alda Merini

 

Solo una mano d’angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell’uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell’oggi e dell’ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell’uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d’eterno e d’immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell’uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.

 

Only one hand of an angel, Alda Merini

 

Only one hand of an angel
intact of himself, of his love for himself,
could give me the concavity of her palm
because I pour out my complaint.
The hand of the living man is too entangled in the wires of today and of yesterday,
is too full of life and plasma of life!
The hand of man can never cleanse the quiet weeping of his brother!
And then, just a hand of white angel
from distant roots nourished by God’s decree and of immense
may seep serene confessions man